Al 19° Gran Paradiso Film Festival si prepara la “carta delle valli”
Al Museo del Cinema di Torino è stata presentata alla stampa la 19° edizione del Gran Paradiso Film Festival, che si terrà dal 24 al 29 agosto 2015 a Cogne, Champorcher, Ceresole Reale, RhêmesSaint-Georges e Villeneuve.
Il Festival si aprirà a Cogne con “L’homme aux semelles de vent”, la vita di Arthur Rimbaud musicata dal gruppo L’Orage. L’esibizione precederà la firma della “Carta delle Valli del Gran Paradiso”, una proposta redatta e siglata da stakeholders, istituzioni e cittadini finalizzata a incoraggiare le politiche di conservazione della biodiversità e la fruizione sostenibile e consapevole del fragile ambiente naturale.
L’edizione di quest’anno offre, per i lungometraggi del Concorso Internazionale, una selezione di film pluripremiati nei più importanti festival di documentari di natura mondiali, con ben otto prime italiane ed una prima mondiale firmata Brando Quilici. Film provenienti da nove Paesi e da tre diversi continenti, che raccontano al pubblico storie di animali e storie di uomini, avverse o intimamente legate, antagoniste o complici. Al Concorso Internazionale si affianca CortoNatura, la sezione più sperimentale dedicata ai cortometraggi dove disegni animati, fiction o mini-documentari esplorano il mondo degli animali. Ad assegnare i premi saranno la giuria del pubblico, che selezionerà il film vincitore del “Trofeo Stambecco d’Oro” e la giuria tecnica, presieduta da Danilo Mainardi. Tema dell’edizione di quest’anno è “il Cammino”, che sarà declinato durante tutta la settimana nel ciclo De Rerum Natura con conferenze, incontri, spettacoli ed eventi di approfondimento su temi legati all’ambiente e alla natura. Ospiti di rilievo nazionale e internazionale racconteranno il proprio percorso alla scoperta del loro cammino nella vita e del rapporto che li lega alla Natura; il programma prevede personalità del calibro di Francesco Bonami, Monsignor Franco Lovignana, Nerio Nesi, Carlo Ratti, Alberto Sinigaglia, Luciano Valle, Luciano Violante, Franco Zagari e Flavio Caroli, che sarà il personaggio simbolo di questa edizione.
“Deus sive Natura, diceva Spinoza. Per noi, piccoli uomini, la Natura è il senso dello spazio (lo spazio -tempo del passato e del futuro), ed è, e sarà per sempre, lo spazio della vertigine, in cerca di una lontanissima verità”, spiega il professor Caroli. “La programmazione dei film in concorso quest’anno ci permette di indagare la complessità della natura sotto diversi aspetti – aggiunge il Direttore artistico Luisa Vuillermoz – e si caratterizza per una grande varietà. Varietà di soggetti, di Paesi e di ambientazioni, ma anche di tecniche di ripresa e di stili narrativi”. “La Carta delle Valli del Gran Paradiso – prosegue Vuillermoz – che presentiamo in questa edizione, è uno strumento di partecipazione e di approfondimento sulle tematiche della sostenibilità. Una Carta che vuole essere l’eredità che il Gran Paradiso Film Festival ci consegna sul tema di come coniugare conservazione e sviluppo nell’interesse delle presenti e delle future generazioni”.
La cerimonia di premiazione del 19° Gran Paradiso Film Festival si terrà alla Maison de la Grivola di Cogne sabato 29 agosto, a partire dalle ore 21. Sarà una serata di forte suggestione, in cui Marco Albino Ferrari, giornalista e scrittore, fondatore della rivista “Meridiani Montagne”, accompagnerà il pubblico attraverso le tappe fondamentali della vita di Milena Bethaz, guardaparco coinvolta in un tragico incidente a 3.000 m di quota. Una storia fatta di grande determinazione e di amore per la natura e la montagna. Il percorso del suo coraggioso riscatto dopo essere stata colpita da un fulmine. Al programma si aggiungono quest’anno le due nuove sezioni Aria di Festival, con eventi en plein air per vivere il territorio, e il Festival Off, con la proiezione fuori concorso dei film “Alberi che camminano” di Mattia Colombo e scritto da Erri De Luca e “Il mio amico Nanuk” di Brando Quilici.
Quest’anno il Festival ha esteso il suo territorio, che da sempre interessa l’area del Gran Paradiso, anche all’area del Mont Avic, seguendo il cammino di Giroparchi, un progetto che negli ultimi cinque anni ha riportato all’antico splendore la storica rete di mulattiere e sentieri della riserva di caccia reale di Vittorio Emanuele II. Il Festival è organizzato da Fondation Grand Paradis in collaborazione con Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato al Turismo, Commercio, Sport e Trasporti ; Progetto Giroparchi; Compagnia di San Paolo; Fondazione CRT; Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Parco Nazionale Gran Paradiso e Comune di Cogne; Federparchi; Office Régional du Tourisme; Comune di Ceresole Reale; Comune di Champorcher; Comune di Rhêmes-SaintGeorges; Comune di Villeneuve e Convenzione delle Alpi e Montura.