Accordo tra Ministero dell’Ambiente e Osklen a Rio
Il Ministero dell’Ambiente italiano e la Osklen, ditta di abbigliamento sportivo brasiliana, hanno avviato ieri a Rio de Janeiro un progetto comune per la certificazione dell’impatto socio-ambientale della linea della casa fondata nel 1989 da Oskar Metsavaht.
Si tratta della prima esperienza al mondo di questo tipo nel settore tessile, che, secondo l’Agenzia competente delle Nazioni Unite, è uno dei settori di maggiore impatto per quanto riguarda le emissioni di CO2 e l’utilizzo dell’acqua. Il programma comune consentirà l’analisi del ciclo di vita dei prodotti a partire dai materiali base (cotone, fibre organiche e sintetiche, tessuti riciclati) e dei coloranti usati, fino ai sistemi di trasporto e packaging. L’accordo è stato firmato presso il centro d’impresa Firjan di Rio dal direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Corrado Clini, dal presidente del gruppo Osklen, Metsavaht, e dal presidente del Forum das Americas, Mario Garnero, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Brasile, Gherardo La Francesca.
Fondata nel 1989 dall’energico e intraprendente designer brasiliano Oskar Metsavaht, Osklen è un brand che si occupa di abbigliamento tecnico per tutti i tipi di sport, anche quelli estremi e vuole appresentare lo stile di vita di donne e uomini contemporanei, che vivono in un mondo dove le aree urbane e la natura, il globale e il locale, il biologico e il tecnologico convivano armonicamente insieme. L’idea di moda di Osklen si pone infatti tra la frenesia della metropoli e l’esuberanza della natura brasiliana, dando vita ad uno stile casual-chic, basato sull’ armonizzazione dei contrasti. Oggi il brand è largamente diffuso con numerosi punti vendita e rivenditori autorizzati in Brasile, Europa, Stati Uniti, Giappone e Medio Oriente ed è uno dei fashion show più attesi sulle passerelle brasiliane.