A Veglie nasce BEA, la Bottega dell’EcoArredo che fa upcycling
Il laboratorio urbano di Veglie, in provincia di Lecce, diventa un cantiere aperto per la trasformazione di rifiuti in nuovi oggetti con BEA – Bottega dell’EcoArredo, il laboratorio partecipato di design ecologico. Creatività, upcycling e life-coaching per un progetto promosso da CulturAmbiente onlus insieme a Urban Lab e Laboratorio Linfa nell’ambito dell’avviso pubblico della Regione Puglia per le organizzazioni giovanili “Laboratori Urbani Mettici Le Mani”. Si tratta di un percorso multiplo che si chiuderà il prossimo settembre, sviluppato intorno a due diverse declinazioni dei concetti di design, progettazione e autocostruzione, partendo dall’ecologia della mente fino a quella ambientale.
Il progetto sarà presentato venerdì 5 maggio alle ore 18.30 negli spazi di CulturAmbiente Lab, in occasione della proiezione del film documentario di Marco Fantacuzzi “RePLAY- in viaggio nell’upcycling”, nato dalla collaborazione tra l’associazione La Mente Comune e la casa di produzione Cinema Key.
Ogni venerdì del mese di maggio e di giugno sarà possibile esplorare i nodi cruciali della progettazione di sé, dell’intelligenza emotiva e della riscoperta delle proprie potenzialità grazie al percorso di life-coaching e crescita personale “E_motiva_mente” guidato da psicologhe ed esperte di servizi alla persona. Progettare il pensiero, quindi, attraverso la conoscenza e la gestione delle proprie emozioni, il problem solving, il pensiero positivo, il public speaking e la comunicazione di sé, interpersonale e di un progetto.
Potenziare le proprie capacità individuali e relazionali è la fase preparatoria al vero e proprio Summer Camp per la costruzione di oggetti di design, in programma dal 29 giugno al 23 luglio in cicli da 4 giorni a settimana presso l’Istituto Comprensivo di Veglie Polo 1 nella Scuola Primaria in via Casa Savoia. A guidarlo, i giovani designer e artigiani del Laboratorio Linfa, un collettivo impegnato nella tutela dell’ambiente attraverso la progettazione e la produzione di mobili, allestimenti e installazioni impiegando legno usato e sostanze atossiche. Parola d’ordine, quindi, l’upcycling, per trasformare oggetti “rifiutati” e dargli nuova vita attraverso la pratica creativa.
Il Summer Camp sarà un’occasione per conoscere tecniche di costruzione e mettere in gioco le proprie capacità per la realizzazione pratica di un’idea creativa, secondo i principi del design sostenibile e della comunicazione sociale. Il tutto in chiave green per progettare in modo partecipato gli spazi del laboratorio urbano e gli elementi di arredo, riutilizzando materiali ed elementi “scartati”, raccolti o donati da cittadini e aziende. Tutti, infatti, sono chiamati a donare oggetti destinati ad essere buttati e contribuire al processo di trasformazione creativa, in particolare vecchi mobili, pallet e pedane e scarti di legname semilavorato.