A Firenze arriva “Onda Verde” per la gestione sostenibile del traffico
A Firenze è entrata in funzione in questi giorni l’Onda verde semaforica sui viali di circonvallazione. È stato il sindaco Matteo Renzi ad azionare il nuovo sistema che, attraverso il coordinamento degli impianti semaforici ad opera della centrale operativa della Silfi, indica agli utenti della strada la velocità da tenere per trovare tutti i semafori verdi. L’intervento fa parte infatti delle azioni previste dal Progetto DAVID, piano strategico per la sicurezza stradale a Firenze 2011- 2020 e, oltre a fornire una utile informazione ai cittadini, darà un contributo importante per la riduzione dell’inquinamento, puntando su tecnologie Smart City.
Dal punto di vista tecnico, l’obiettivo dell’Onda Verde è creare un coordinamento semaforico tale da disincentivare il superamento dei limiti di velocità. Questo è reso possibile dall’utilizzo dell’Urban Traffic Control (UTC), il nuovo sistema di controllo semaforico centralizzato realizzato dal 2011 ad oggi. L’UTC gestisce 204 impianti semaforici (tre anni fa erano 80) su un totale di 318: si tratta complessivamente di 3.700 lanterne (900 a led). Per ogni incrocio semaforico gestito con questo sistema è possibile inviare comandi di attuazione dei piani semaforici (tra cui quello per il picco mattutino, il picco serale, le manifestazioni allo stadio e gli eventi Pitti Immagine).
In questi giorni è stata avviata l’ultima fase del progetto, che si è concretizzata nell’installazione di lanterne semaforiche specifiche per la comunicazione agli utenti della strada della velocità da tenere per sfruttare l’onda verde semaforica. Queste lanterne (praticamente semafori dove ad ogni lampada corrisponde la velocità consigliata per trovare il verde agli incroci successivi, ovvero 50, 40 e 30 chilometri orari) sono state collocate sui viali di circonvallazione da Strozzi a fino all’Arno. Automobilisti e scooteristi non dovranno quindi far altro che tenere la velocità consigliata per trovare il verde al semaforo successivo.
Una volta sperimentato, il sistema sarà implementato con ulteriori lanterne sulle altre direttrici cruciali per il traffico cittadino. Altre azioni di Ingegneria promosse dal progetto DAVID riguardano interventi strutturali di “traffic calming”. Misure su cui sta lavorando l’Amministrazione e che puntano alla protezione delle utenze deboli attraverso l’introduzione di elementi tali da ridurre la velocità e modulare la modalità di guida di automobilisti e scooteristi rendendoli più consapevoli ed attenti all’ambiente circostante. Due i settori su cui si concentra l’attenzione: le intersezioni e le piste ciclabili. Sono previsti poi interventi per il miglioramento della visibilità degli attraversamenti pedonali (anche mediante sistemi di illuminazione notturna), la riduzione della velocità dei veicoli e l’aumento dello spazio disponibile per l’arresto.