Quello che vedete nella fotografia non è un bagno estivo, ma un operaio cinese impegnato nel salvataggio di un collega, che ha rischiato di annegare in un enorme chiazza di petrolio, per installare una pompa subacquea.
Anche la Cina deve ora lottare, infatti, contro la sua "marea nera". Da venerdì, quando due oleodotti della compagnia petrolifera di stato sono esplosi nei pressi della città portuale di Dailan, nel Nord-Est, invadendo le spiagge e creando una macchia nera di circa 180 km quadrati.
L’incendio generato dall'esplosione è stato spento soltanto dopo 15 ore, ma pare non ci siano morti né feriti, anche se le informazioni che giungono ai media sono parziali e interamente ...