Ad annunciarlo è stato, ieri, il Global Footprint Network, l'organizzazione non governativa che dal 2003 calcola, ogni anno, l'impronta ecologica del pianeta: il 22 agosto è la data in cui, nel 2012, la Terra ha esaurito le risorse annualmente disponibili. Da oggi stiamo consumando a debito, intaccando, cioé, il "capitale" naturale non rigenerabile.
La notizia è particolarmente tragica se confrontata con la serie delle date precedenti: nel 1970 (quando gli abitanti del Pianeta erano 3,5 miliardi) eravamo in pareggio (la data indicativa cadeva ovvero il 31 dicembre, a fine anno), nel 1987 siamo scesi al 19 dicembre, il 1 novembre nel 2000, il 27 ...