Premio “Mani Tese”: 10.000 euro per inchieste di giornalismo investigativo e sociale
Dopo il successo della prima edizione torna il Premio Mani Tese per il giornalismo investigativo e sociale, di cui sono ufficialmente aperte le candidature.
Il Premio Mani Tese intende sostenere la produzione di inchieste originali su tematiche concernenti gli impatti dell’attività di impresa sui diritti umani e sull’ambiente, in Italia o nei Paesi terzi in cui si articolano le filiere globali di produzione. Obiettivo del Premio è portare alla luce fatti e storie di interesse pubblico finora ancora poco noti e dibattuti, con un taglio sia di denuncia sia di proposta.
La prima edizione ha permesso la realizzazione dell’importante inchiesta “Amazon, uno smaltimento al di sopra di ogni sospetto. Dalla distruzione di massa dei beni invenduti a una nuova economia circolare”, il cui estratto è stato mandato in onda dalla trasmissione RAI Presa Diretta. In seguito all’inchiesta, il Ministero dell’Ambiente ha messo sotto osservazione la legge vigente sull’e-commerce, la Regione Lazio si è impegnata ad offrire un’alternativa verde e solidale nei confini di sua competenza e il Governo, con il decreto del 28 febbraio scorso, ha introdotto agevolazioni fiscali per le imprese che donano merci al non profit.
Il tema della II edizione del Premio è l’impatto dell’industria dell’abbigliamento sui diritti umani e sull’ambiente, in Italia o nei Paesi terzi in cui si articola la filiera globale del tessile. Il premio consiste in un contributo a copertura delle spese di realizzazione dell’inchiesta vincitrice fino a un massimo di 10.000 euro. La partecipazione (gratuita) è aperta a giornalisti indipendenti e freelance, anche non iscritti all’Ordine dei Giornalisti e non pubblicisti, di ogni età e nazionalità.
Per concorrere al Premio è necessario compilare il form di iscrizione on line nella pagina dedicata al premio sul sito di Mani Tese presentando il proprio progetto di inchiesta e la biografia dei partecipanti. La scelta del formato dell’inchiesta (articoli, fotoreportage, video, web-doc, web serie, graphic novel ecc…) è libera. Il termine di scadenza per l’invio dei progetti è il 23 aprile 2020. La giuria, composta da giornalisti ed esperti del settore, selezionerà 5 finalisti tra una shortlist stilata dalla Commissione Tecnica, formata da membri dello staff di Mani Tese. I finalisti saranno annunciati e invitati a presentare i loro progetti durante l’evento di premiazione che si terrà nel mese di giugno 2020 a Milano presso la Fondazione Feltrinelli. La selezione finale avverrà nel corso dell’evento con l’annuncio dei vincitori che sarà rimesso all’insindacabile giudizio della Giuria.
Consegnerà il Premio Margherita Rebuffoni, madre di Nadia Toffa, in ricordo dell’impegno nell’ambito del giornalismo d’inchiesta da parte della figlia. I membri della giuria, composta da giornalisti e esperti del settore, sono: Federica Angeli, Riccardo Iacona, Gad Lerner, Gianluigi Nuzzi, Tiziana Ferrario, Eva Giovannini, Francesco Piccinini, Stefania Prandi, Emilio Ciarlo.