Home » Bollettino Europa »Rubriche » Biodiversità: salve le Direttive Habitat e Uccelli. Ma adesso vanno rilanciate:

Biodiversità: salve le Direttive Habitat e Uccelli. Ma adesso vanno rilanciate

dicembre 12, 2016 Bollettino Europa, Rubriche

Le Direttive europee “Habitat” e “Uccelli” non verranno modificate nè riscritte ma conservate e meglio applicate. È la solenne promessa fatta dalla Commissione Europea.

Si tratta dell’estesa legislazione che in Europa tutela la biodiversità attraverso la protezione di più di 1.400 specie a rischio e un milione di metri quadrati di habitat. In più di 27.000 aree naturali in Europa le due direttive hanno permesso di salvare dall’estinzione animali come il lupo, l’aquila di mare e le foche. Il risultato è stato quello di dotare l’UE della più vasta rete di aree naturali protette, Natura 2000, che copre almeno un quinto del territorio europeo.

Nonostante questi risultati i due provvedimenti alla fine del 2014 erano stati sottoposti a consultazione da parte di tutti gli attori europei, istituzionali e non. Durante il cosiddetto “Fitness check” ci si era resi conto principalmente della mancanza di adeguati investimenti nella rete di siti protetti Natura 2000, dei ritardi e degli inutili ostacoli burocratici per l’avvio di progetti. In sostanza, la valutazione aveva identificato “la necessità di migliorare la messa in atto delle Direttive e la loro coerenza con gli obiettivi socio-economici più ampi, comprese le altre politiche europee come l’energia, l’agricoltura e la pesca”. Si era quindi pensato di procedere a una loro pesante modifica se non eliminazione.

I vicepresidenti Frans Timmermans e Jyrki Katainen e il Commissario per l’Ambiente, gli Affari Marittimi e la Pesca Karmenu Vella, hanno però annunciato il lancio di un piano d’azione che indicherà una serie di misure concrete – tra cui incontri regolari con gli amministratori locali - per aiutare gli Stati Membri a compiere “le correzioni necessarie”. “Sono vitali per le politiche europee di conservazione della natura e, in quanto tali, la loro attuazione deve essere migliorata”, hanno affermato i rappresentanti dell’Esecutivo di Bruxelles riferendosi alle due direttive.

Nel momento in cui la Commissione aveva anche solo avanzato l’idea di riesaminarle profondamente oltre mezzo milione di cittadini europei aveva aderito alla campagna #NatureAlert, portata avanti da 200 organizzazioni del Vecchio Continente e condotta in Italia, con il nome di #Allarmenatura, da Lipu e Wwf. Che oggi considerano la vittoria eccezionale. Come sottolinea Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu, si tratta di un successo “che rilancia l’importanza delle Direttive, rimette la natura al centro del progetto europeo”. Tuttavia, affermano dal Wwf, è necessario prevedere un meccanismo che consenta di verificare la loro corretta applicazione.

Leonardo Mazza, capo dell’ufficio per la protezione dell’acqua, della biodiversità e del suolo all’EEB (European Environmental Bureau) su The Ecologist al momento della consultazione pubblica lanciata dalla Commissione in concomitanza con il “Fitness check” aveva firmato un articolo estremamente dettagliato, che spiegava come “i fatti oggi dimostrano come queste leggi stiano funzionando per proteggere le piante, le specie e gli habitat” e che queste regole hanno “portato a livelli elevati di conservazione della natura e di protezione delle specie, come la lince eurasiatica, il castoro europeo e la farfalla blu, così come oltre 2.000 habitat come le paludi, gli estuari, le montagne, le lagune costiere, i prati, le dune e le praterie”. E la sopravvivenza e lo stato di conservazione di moltissime altre specie dipendono dalle direttive Uccelli e Habitat”.

La battaglia appena vinta rappresenta, più che una cieca forza conservatrice, un cristallino richiamo ad agire e a non sottrarsi alle responsabilità cui l’emergenza ambientale richiama decisori e istituzioni. Visto che, nonostante i progressi ottenuti in questi anni, i Paesi dell’Unione europea devono impegnarsi maggiormente per invertire il declino della biodiversità entro il 2020. In molti Stati Membri, infatti, vi è ancora una scarsa implementazione, applicazione e finanziamento della legislazione UE sulla natura. Nella stessa Italia, il rispetto dell’applicazione delle direttive Uccelli e Habitat è ancora molto carente: il 79% delle specie e il 66% degli habitat che sono in uno stato di conservazione sfavorevole risulta essere ancora in declino, probabilmente a causa di una protezione inadeguata dei siti importanti per la biodiversità. Senza contare la crisi degli ecosistemi agricoli a causa di una Politica Agricola Comunitaria che non ha fornito adeguato sostegno alla tutela delle specie e degli habitat. La “riforma verde” è stata totalmente depotenziata proprio nella sua componente ambientale e la nuova PAC continuerà a fornire generosi finanziamenti all’agricoltura intensiva piuttosto che a promuovere pratiche agricole più sostenibili. Ora più che mai, il sostegno alle direttive Uccelli e Habitat – che restano uno strumento legislativo unico di tutela della natura in Unione Europea – è dunque una buona notizia.

Beatrice Credi

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende