Salute e forma fisica: è boom in Italia per le vendite di integratori alimentari
L’Italia, patria della buona cucina e della dieta mediterranea, vede gli Italiani, negli ultimi anni, molto attenti anche alla salute e alla forma fisica. I dati di mercato dimostrano infatti che sia gli acquisti di prodotti biologici, da un lato, sia il consumo di integratori alimentari, dall’altro, sta salendo in maniera vertiginosa.
Gli integratori, in particolare, servirebbero a coprire eventuali mancanze nutrizionali – reali o temute – oppure come supporto al metabolismo rallentato da abitudini alimentari sbagliate. Soprattutto, aumenta l’interesse per i principi attivi naturali: caffè verde, integratori di garcinia cambogia, glucomannano, tè verde e chetone di lampone sono i nuovi ritrovati di una scienza che affonda le sue radici nella medicina tradizionale.
Statistiche dell’Associazione Nazionale Federsalus relative al 2014 confermano che sono state vendute 144 milioni di scatole di integratori solo all’interno del circuito delle farmacie. In più, c’è stata una vera esplosione – altre 24 milioni di confezioni – delle vendite relative alle parafarmacie e alla GDO, sia di marca, sia a marchio dei supermercati e ipermercati stessi, che rivendono prodotti da parafarmacia e spesso anche referenze a marchio, come Coop, che ha creato una linea propria. E si stima che i dati del 2015 saranno ancora superiori.
Secondo Luca Bartolucci, Responsabile per l’Italia di WeightWorld, brand internazionale che si occupa di commercializzazione di integratori alimentari per la dieta, la depurazione, il fitness e il benessere, i principi attivi di origine naturale – come garcinia cambogia, tè verde, chetone di lampone o glucomannano – “sono sostanze vegetali capaci di supportare il dimagrimento e velocizzare il metabolismo. Non bisogna pensare però che servano solo a perdere peso: spesso chi li assume ricerca anche un effetto energizzante e desidera fare il pieno di antiossidanti. La medicina tradizionale e l’erboristeria sfruttano da secoli questi elementi per le loro indiscutibili proprietà positive”.
Non bisogna tuttavia eccedere, per evitare possibili effetti collaterali. “Certamente – spiega Bartolucci – se si scelgono quelli naturali, i potenziali effetti negativi sono minori. È bene leggere con attenzione le modalità di uso e somministrazione, senza mai eccedere le dosi consigliate. Basti pensare che qualsiasi sostanza, anche quella più benefica nell’immaginario collettivo, come la vitamina C, diventa nociva oltre una certa percentuale. L’altro rischio è aumentare i dosaggi perché ci si aspetta risultati immediati: anche se efficaci, questi prodotti non sono miracolosi, ed è necessario abbinarli all’attività fisica e a una dieta sana per potenziarne gli effetti“.
“Consigliamo – conclude Bartolucci – di fare attenzione alle donne in gravidanza e nella fase di allattamento, oppure se si hanno patologie conclamate e gravi che possono interagire negativamente con questi principi attivi. In realtà, ci sono molte categorie di persone che invece possono prenderli senza problemi, traendone grande beneficio, come vegetariani e vegani, proprio perché a base esclusivamente vegetale”.
Redazione Greenews.info