Nuove professioni per il territorio. Ad Urbino il corso per “Narratore del Gusto e della Cultura”
Sono aperte le iscrizioni al corso universitario per Narratore del Gusto e della Cultura, Comunicatore del benessere, Selezionatore delle tipicità italiane. Li istituisce il Corso di Alta Formazione dell’Università di Urbino.
“Il nostro Paese è ricco di prodotti agroalimentari ed enogastronomici di alta qualità che sono indissolubilmente legati alla Terra. Questa figura dovrà valorizzare le 5 T: Tradizione, Tipicità , Territorio, Trasparenza, Tracciabilità”, spiega Rodolfo Coccioni, docente di Paleoecologia presso l’Università di Urbino e direttore del Corso di Alta Formazione dal quale nascerà questa innovativa figura per il mercato del lavoro.
E’ possibile iscriversi al Corso di Alta Formazione, entro il 5 settembre, visitando il sito dell’Università di Urbino. Il Corso mette in rete enti pubblici, importanti imprese dell’agroalimentare e uno staff di docenti di profilo internazionale.
“Ci rivolgiamo a tutti i laureati non occupati e non solo – prosegue Coccioni – perché questa figura professionale è già richiesta in Italia ed all’estero e adesso inizieremo a formarla. Il settore agroalimentare italiano è in crescita . Abbiamo fatto rete con enti e imprese. Oggi in Italia l’agroalimentare, la ristorazione , l’enogastronomia e il turismo enogastronomico sono i settori più dinamici ed in forte crescita. Allo stesso tempo questa figura professionale è richiesta anche all’estero perché nei paesi stranieri sentono forte la necessità del racconto del prodotto italiano. Dunque le prospettive occupazionali sono molto interessanti”.
Ma cosa dovrà fare questa nuova figura professionale? “Oggi non sappiamo narrare i nostri prodotti buoni e soprattutto dobbiamo capire che non possiamo scindere prodotto e terra. La caratteristica geologica del suolo – continua Coccioni- e il contesto storico-culturale ed ambientale sono determinanti per la crescita e la formazione di un prodotto di qualità. E l’Italia ha tutto questo, l’Italia ha qualità che spazia dall’arte ai paesaggi, dalla storia al territorio in grado di rappresentare caratteristiche geologiche uniche al mondo ed ecco perché i nostri prodotti sono unici al mondo”.
I nostri prodotti “buoni” però meritano di essere raccontati bene. Il racconto, quindi, come elemento fondamentale, innovativo e promozionale, attraverso parole che suscitino emozioni e rivelino la passione che l’artigiano del gusto ha cercato di mettere nel suo prodotto. Parlare dell’anima e del cuore del prodotto “buono” per far parlare la mente e il cuore prima che arrivi al palato, è questa la missione della nuova figura professionale immaginata all’ateneo di Urbino.
“Per la prima volta andiamo a formare una nuova figura professionale – conclude Coccioni- che quasi sicuramente potrà essere esportata anche all’estero. Nascerà un comunicatore di benessere attraverso lezioni teoriche e pratiche , visite guidate relative alla conoscenza diretta dei diversi terreni , dei vari terroir e dei vari oli extravergini di oliva, all’analisi sensoriale dei prodotti, allo studio della fisiologia del gusto e del quinto gusto, al biologico e al biodinamico, ai cibi del domani, alle cene guidate e allo stretto legame tra produttori, prodotti e il territorio che li esprime”.
Tra i docenti del Corso, oltre al coordinatore Rodolfo Coccioni: Giuseppe Cristini, Marco Menichetti, Claudio Modesti, Olivia Nesci, Stefano Sandrucci, Francesco Veneri, Gianni Volpe, tutti esperti nei settori agroalimentare, econogastronomico, sensoriale e culturale.