Cristiano Agnelli: “Presto Alugreen produrrà Lingotti”
35 milioni di fatturato, 30 dipendenti e una produzione di 25 mila tonnellate di alluminio riciclato. Sono i numeri di Alugreen, la fonderia del Gruppo Agnelli di Bergamo. Una realtà che ha permesso al Gruppo di completare la filiera “interna”, come spiega Cristiano Agnelli, numero uno dell’azienda. “Alluminio Agnelli, con le sue 13 aziende tutte operanti nella lavorazione dell’alluminio, oggi ha a disposizione una fonderia che lo rende indipendente dalle multinazionali che producono alluminio”.
Non solo una questione economica però, spiega l’amministratore delegato: “Alugreen permette al Gruppo di fare la sua parte a livello d’impatto ambientale. La fonderia infatti ricicla il nobile metallo, partendo dal rottame, permettendo quindi una riduzione di energia elettrica pari al 95% rispetto a quella necessaria per estrarre l’alluminio dalle miniere di bauxite”.
“Noi – prosegue Cristiano Agnelli – realizziamo billette, di lunghezze e diametri diversi, di leghe e duttilità differenti utili a soddisfare le esigenze dei settori che attraverso le competenze e le specifiche di ogni azienda del Gruppo raggiungiamo, e si va dal settore dei trasporti, a quello dei serramenti fino all’arredo.” Una produzione che supera perfino il fabbisogno delle dodici aziende di casa Agnelli e a cui spesso si rivolgono i cosiddetti competitor nel mondo delle estrusioni.
Da settembre poi un’altra novità: “non produrremo più solo billette ma anche pani, lingotti di alluminio”. “Abbiamo investito oltre 2 milioni di euro per delle nuove attrezzature, lingottatrice in primis, per allargare il nostro mercato e passare dall’estrusione alla pressofusione. I lavori negli stabilimenti sono prossimi, inizieranno infatti nel mese di luglio per arrivare al termine dell’estate pronti ad evadere le prime commesse”, conclude Agnelli.