Valeria Straneo: “correre mette in contatto con la natura”
Una delle maratonete del team azzurro, la 39enne Valeria Straneo dal 2011 gareggia ai massimi livelli sulle piste internazionali. Si è aggiudicata l’oro nel 2013 con la mezza maratona dei Giochi del Mediterraneo e due argenti nelle maratone dei Mondiali 2013 e degli Europei 2014. Questo è stato però un anno difficile per Valeria, che a causa di ripetuti problemi di salute non è riuscita ad allenarsi il necessario per partecipare ai Mondiali di Atletica di Pechino il prossimo fine agosto. Ma a Greenews.info ha raccontato i suoi prossimi obiettivi.
D) Valeria, hai declinato la partecipazione a Pechino, quale sarà il tuo prossimo obiettivo agonistico?
R) Purtroppo per Pechino non ce la faccio, quest’anno ho avuto troppi problemi fisici. Per ora mi riposo, poi nel 2016 parteciperò alle Olimpiadi. Spero di riuscire a fare una maratona ancora a fine anno, ma dipende molto dalla mia guarigione, preferisco lasciarmi alle spalle tutti i problemi prima di ricominciare.
D) La tua è una vita dedicata alla corsa e allo sport, ma non solo: quali sono gli altri valori importanti per te e come li realizzi?
R) Cerco di essere sana nel corpo e nello spirito, credo che il rispetto per tutto e tutti sia molto importante, dall’ambiente agli animali alle persone. A partire dal gioco, come lo insegniamo ai nostri figli, fino a tutti gli ambiti più seri della vita.
D) Qual è il tuo rapporto con l’ambiente? Quali sono i gesti quotidiani che compi per rispettarlo?
R) Per me è un anti-stress, quando voglio rilassarmi mi godo la natura senza gente intorno. Nella vita di tutti i giorni cerco di ridurre al minimo i consumi: spengo sempre le luci, riciclo l’acqua usata per lavare le verdure dandola da bere alle piante, non tengo il rubinetto aperto mentre mi lavo i denti, faccio la differenziata, smaltisco pile e medicinali nel modo corretto, insegno ai miei figli che la carta si tiene in tasca se non c’è il bidone. Mi dà molto fastidio vedere spazzatura in giro per le strade e ancora di più in montagna, in mezzo alla natura.
D) Puoi affermare che lo sport abbia aiutato il tuo modo di vivere la natura?
R) Si, penso sia una prerogativa soprattutto della maratona. Gli sport non strettamente legati alla pista stabiliscono un buon rapporto con l’ambiente, perché diventa il posto del tuo allenamento. Correre lo puoi fare ovunque, ho ricordi bellissimi di paesaggi o di luoghi nuovi scoperti proprio grazie alla corsa.
D) Dove preferisci correre per allenarti?
R) Prediligo i percorsi senza traffico. Fortunatamente ad Alessandria abbiamo gli argini dell’Arno, c’è un tratto di circa 6 km protetto, frequentato da tanti runner. Lo preferisco perché posso correre tranquilla, senza malintenzionati o cani lasciati in libertà. Se invece corro in mezzo alla natura mi piace molto andare in montagna, nei parchi naturali.
D) Sei molto legata a Camogli, cosa rappresenta per te il mare?
R) Ci andavo sempre da piccola con le mie sorelle percorrendo spesso la passeggiata da Camogli a San Fruttuoso, su tragitti anche faticosi ma circondati da un paesaggio stupendo. Ho dei bellissimi ricordi. Ma grazie a mio marito, che è apneista, ho imparato a vivere il mare anche da dentro: viaggiando in barca, facendo immersioni.
D) Sei molto appassionata di montagna: come la vivi?
R) La montagna per me è vacanza e relax per eccellenza, detesto il mare affollato e rumoroso. La vivo facendo molto sport: quando posso corro, ma giro anche in mountain bike, faccio passeggiate e camminate con la mia famiglia per goderci tranquilli la natura.
D) Hai due figli: secondo la tua esperienza, le nuove generazioni come e quanto sentono le problematiche ambientali?
R) I miei figli hanno 8 e 10 anni, grazie alla scuola sono già molto consapevoli delle problematiche dell’ambiente. Noi poi come genitori ci teniamo molto ad educarli su queste tematiche, notiamo comunque una loro propensione naturale per il rispetto dell’ambiente e un interesse spontaneo.
D) Pensi che un’alimentazione vegetariana o vegana possa convivere con lo sport agonistico?
R) Non sono esperta in questi temi, ma conosco sportivi vegetariani o vegani che conducono attività fisica intensa senza problemi. Io non sono né l’uno né l’altro, ma ho deciso comunque di ridurre il consumo di carne e latticini per seguire una dieta più salutare.
D) Se potessi scegliere un percorso in mezzo alla natura per correre una gara, anche non agonistica, quale sceglieresti e perché?
R) Una volta chiuso con l’attività sportiva mi piacerebbe fare le corse in altura o l’ecomaratona del Chianti, in mezzo alla Toscana e a paesaggi bellissimi. Appena finisco con gli allenamenti le faccio tutte e mi sfogo!
Daniela Falchero