Adotta una pista. Un progetto di crowdsourcing di Bike Pride Fiab Torino
Grazie alla collaborazione con Sportorino, portale di informazione sullo sport (ad esclusione del calcio) della città, l’associazione ’Bike Pride Fiab Torino è riuscita a lanciare un progetto che aveva nel cassetto da tempo: monitorare lo stato delle ciclabili di Torino.
“Adotta una pista” è un progetto sperimentale di crowdsourcing con l’obiettivo di arricchire, grazie al contributo volontario di chi le ciclabili le vive e percorre ogni giorno, il nuovo portale dedicato alla bicicletta di Sportorino, lanciato proprio in occasione della VI edizione del “BIke Pride” il 7 giugno 2015.
Il progetto, ora in una prima fase sperimentale, è alla ricerca dei primi “adopters”, ossia ciclisti e attivisti che volontariamente si impegnino a monitorare lo stato di uno o più tratti ciclabili della città.
“In quanto associazione che mira alla tutela e alla salvaguardia delle categorie più deboli della strada, e in particolare dei ciclisti urbani – spiega Diego Enrico Panzetta, promotore per Bike Pride del progetto – da tempo avevamo l’idea di monitorare le piste ciclabili di Torino. E per farlo abbiamo deciso di coinvolgere gli stessi utilizzatori delle piste ciclabili, soci e simpatizzanti della nostra associazione, e creare così una community di utenti “critici” che siano in grado, in prima istanza, di fare una valutazione dello stato della pista – segnalando criticità e problematiche già presenti – e in secondo luogo di verificare e confermare le segnalazioni che man mano arriveranno da parte di altri utenti”.
Già da tempo, i ciclisti segnalano nei gruppi sui social, sui forum, via email all’associazione o direttamente all’amministrazione, lo stato delle ciclabili. Questo progetto vuole cercare di sistematizzare e integrare le diverse comunicazioni, non limitandosi alle piste ciclabili, ma andando a coinvolgere – in un secondo momento – anche le aree pedonali e le strade a più alta frequentazione di biciclette.
Con il tempo, “Adotta una pista” andrà a costruire una mappa di piste ciclabili e pedonali, segnalando quelle usabili e quelle con problematiche in tempo reale.
Obiettivo ultimo: stimolare l’amministrazione a manutenere i quasi 200 km di ciclabili esistenti e ad intervenire ove le piste sono in cattivo stato, per “garantire un manto stradale delle piste ciclabili liscio, pulito e senza crepe o buche, facendo in modo che chi pedala lo possa fare in sicurezza”, come aveva dichiarato proprio durante il Bike Pride il sindaco Piero Fassino.
“Siamo ben lontani dall’avere delle ciclabili come quelle dei paesi nordici, a cui aspiriamo noi ciclisti urbani, ma speriamo che questo progetto possa contribuire ad aiutare il Comune a investire e a ripensare all’infrastruttura ciclabile della città”, aggiunge Panzetta.
Per partecipare si può compilare il form on line: segnalando le piste ciclabili che si vorrebbero “adottare”, si verrà poi contattati dagli organizzatori.