Si chiude con successo Klimahouse Toscana: il 14% gli espositori esteri
Successo anche per la seconda edizione di Klimahouse Toscana di Fiera Bolzano, che si è svolta dal 17 al 19 aprile alla Stazione Leopolda di Firenze. Grande partecipazione da parte delle aziende espositrici di cui il 14% provenienti dall’estero, il 18% dal Trentino Alto Adige, il 36% dalla Toscana e il resto da altre regioni d’Italia.
Nei tre giorni di fiera, sono stati 1.800 i partecipanti tra convegni, seminari e workshop focalizzati sulla tecnologia applicata alla riqualificazione delle preesistenze architettoniche, focus su cui si sono concentrate anche le presentazioni di case history concrete applicate sul territorio toscano. Oltre al calendario di appuntamenti presso la Stazione Leopolda sono state organizzate anche quattro visite guidate tecniche ad alcuni edifici presenti sul territorio toscano costruite secondo la filosofia CasaClima.
La manifestazione ha richiamato un pubblico specializzato: dall’indagine condotta da Fiera Bolzano su 330 intervistati, il 73% ha dichiarato di visitare la fiera per motivi legati alla propria professione e il 55,5% ha confermato di voler concludere affari con gli espositori contattati. Il 98,8% degli intervistati ha valutato positivamente la manifestazione: il 40,9% l’ha valutata “molto buona”, il 47,6% “buona” e il 10,3% “soddisfacente”, il restante 1,2% non è rimasto così soddisfatto. I visitatori provengono principalmente dalla Toscana (80,3%), una buona percentuale anche dal Lazio (6,1%), dall’Umbria (2,7%), dalla Emilia Romagna (2,7%) e dalla Liguria (2,1%). Sono state registrate anche presenze dalla Sicilia (1,2%).
“Klimahouse Toscana conferma che la filosofia e la realtà rappresentata dal progetto CasaClima, diffuso attraverso l’evento fieristico Klimahouse in tutta Italia, sono arrivate anche al centro del nostro Paese”, afferma con soddisfazione Reinhold Marsoner, Direttore di Fiera Bolzano. “Un grazie sincero anche a tutti i partner locali e nazionali che hanno collaborato al programma formativo e informativo a corredo della manifestazione”.
Anche gli espositori si sono dimostrati soddisfatti dei risultati ottenuti nei tre giorni di fiera. “Questa Fiera è importante esserci e per il nostro rapporto con CasaClima. È fondamentale educare, noi siamo vincitori per tre anni consecutivi del premio per l’efficienza e siamo contenti che Klimahouse sia presente anche in Toscana. Crediamo nell’importanza del gioco di squadra e pensiamo sia la giusta chiave. La crisi dobbiamo affrontarla come un’ulteriore spinta all’innovazione, sviluppando nuovi prodotti, nuovi materiali, più professionalità”, spiega Giuseppe Ceni della ditta STO Italia.
Francesco Campigli della ditta Campigli legnami Sas afferma: “Siamo a Klimahouse Toscana perché è la fiera del nostro settore e nel nostro territorio. Fiera interessante anche se le presenze sono state inferiori a quelle dello scorso anno. Chi arriva è preparato e interessato. Veniamo dal legno, la crisi ha accentuato l’esigenza di novità e ha selezionato il mercato, porta al miglioramento in quanto ha spinto a trovare novità e soluzioni migliori Casaclima viene percepita in modo positivo sia da tecnici che da privati. Le case in legno in toscana sono una nicchia e rimarrà così anche in futuro, visto che praticamente non si costruisce più ex nuovo. In futuro lo standard minimo di costruzione sarà la classe A, e si arriverà alla casa passiva totalmente autonoma”.
Dal gruppo Rubner, che accompagna da sempre Fiera Bolzano da Bolzano verso tutte le esposizioni itineranti, spiegano: “Siamo in fiera perché è una buona vetrina e offre opportunità di contatto. Klimahouse Toscana è importante per il territorio perché può sollecitare le buone pratiche. Il gioco di squadra è importante. Noi sentiamo la crisi in modo relativo perché siamo visti come le costruzioni del futuro. È importante per noi essere presenti a KT perché in toscana la costruzione tradizionale è in pietra mentre quella in legno è ancora poco praticata”.