Home » Rubriche »Very Important Planet » Michele Serra: “Oggi gli italiani non sono più sdraiati sui temi dell’ambiente”:

Michele Serra: “Oggi gli italiani non sono più sdraiati sui temi dell’ambiente”

Giornalista, scrittore, autore televisivo, attivista, umorista… Michele Serra è un volto ben noto al pubblico italiano, ma forse meno nota è la sua simpatia (letteralmente, dal greco συμπάθεια, sympatheia, “patire insieme”, “provare emozioni con”) per l’ambiente e la natura, che negli ultimi mesi lo ha portato anche a cimentarsi con l’agricoltura (biologica), per produrre insieme alla moglie (la giornalista Giovanna Zucconi) profumi e candele a base di lavanda, col marchio Serra&Fonseca. Nel suo ultimo libro, “Gli sdraiati“, un affresco poetico e disincantato, al tempo stesso, del rapporto odierno tra padri e figli, gran parte della trama ruota intorno al disperato e patetico invito che il padre rivolge al figlio per farsi accompagnare in una camminata in montagna, al fantomatico Colle della Nasca – seconda migliore opzione di riconciliazione dopo il fallimento di una vendemmia di nebbiolo. Questa volta a camminare in montagna lo abbiamo accompagnato noi di Greenews.info, in occasione di “A seminar la buona pianta” 2014, la manifestazione organizzata da Aboca nelle valli del Trentino. Il nostro “Colle della Nasca” è stato il Monte Bondone, dove Serra si è esibito in un reading “disturbato” dagli sberleffi musicali della Banda Osiris.

D) Michele, quanto sono ancora “sdraiati” gli italiani sui temi ambientali?

R) Oggi sono più vigili, li trovo in posizione più “eretta”. Se penso a com’era conciata la montagna quando ero ragazzo io e quanti rifiuti si trovavano sugli itinerari più battuti, credo che qualche passo avanti lo abbiamo fatto. Dagli e ridagli, la sensibilità media è aumentata. E’uno sforzo culturale.

D) Quando hai visto iniziare un’inversione di tendenza e da cosa potrebbe essere motivata secondo te?

R) Quando è finito il boom economico… Della natura agli italiani del Dopoguerra – che, intendiamoci, erano gran brave persone che si sono rimboccate le maniche – non gliene fregava niente. Anzi, la natura matrigna ricordava ai nostri avi contadini la fame e la miseria. Molta della incuria di quegli anni dipende dal fatto che si sentivano, probabilmente, come “liberati” dalla natura, come se non dovessero finalmente più occuparsene, perché ormai facevano l’operaio, l’impiegato ecc. e non più il contadino…

D) L’emancipazione dal mondo contadino…

R) Precisamente. Poi però i nipoti dei nonni contadini si accorgono magari che le vecchie case di pietra – che i nonni avevano abbandonato perché gli ricordavano fame e povertà – sono molto più belle delle villette a schiera. E allora tornano indietro, aggiustano le case di sasso e inizia un lento ritorno alla natura e alla montagna. Possibilmente, però, con il wi-fi! Io vivo felicissimo in una casa isolata sull’Appennino, ma con il wi-fi. Se non avessi quello non avrei potuto farlo…

D) L’affiancamento di nuove tecnologie e recupero della tradizione è dunque determinante per impostare uno sviluppo sostenibile. Soprattutto per l’edilizia, non credi? In un Paese come l’Italia il costruito dovrebbe sempre essere armonizzato nel paesaggio…

R) Ma certo! Prima o poi smantelleremo anche gli orribili capannoni agricoli e industriali prefabbricati in cemento. E’un rapporto, quello con la natura e il paesaggio, che si sta lentamente e faticosamente riassestando. Sono, non dico ottimista, che è una parola grossa, ma non-pessimista. Mi sembra che si stia diffondendo uno sguardo più calibrato… La strada è lunga, la lotta è dura e non sarà mai vinta definitivamente – perché esistono istinti rapinosi (o ignoranti) come quelli che guidano la cementificazione – però la battaglia è aperta e vale la pena combatterla.

D) Nel tuo libro “Gli sdraiati” racconti le enormi difficoltà di comunicazione tra padri e figli. Vedi un’analogia tra il “paternalismo” con cui l’ambientalismo, in passato, ha cercato di convincere le persone dell’urgenza delle questioni ecologiche? Pensi che altri registri di comunicazione potrebbero avere più successo?

R) La cosiddetta comunicazione catastrofista ha il torto di essere molto raramente oggettiva, e questo è senz’altro un difetto, però è servita. C’è stata una fase in cui anche il catastrofismo ha suonato come una sirena e ha quindi avuto una sua onesta funzione. Adesso basta, non serve più, anzi è controproducente. Adesso servirebbe – questo è il mio sogno – un approccio razionale alla natura. Capire che al di là degli aspetti romantici, elegiaci, sentimentali, la natura è materia. Esiste un metabolismo del pianeta e noi ne facciamo parte. Se riuscissimo ad avere uno sguardo un po’più scientifico – anche se meno edificante – sarebbe bellissimo!

D) E il registro “comico”, di maggiore leggerezza – senza però banalizzare i temi – pensi che possa funzionare? Lo usano Giobbe Covatta, Diego Parassole, Antonio Albanese e altri comici proprio sui temi dell’ambiente…

R) Sì, direi un registro più gioioso, ma aggiungo anche più utilitaristico. Bisognerebbe far capire quanto ci conviene riequilibrare il rapporto con la natura. La natura è futuro, è risorse… Bisogna uscire un po’dalla poesia, sebbene sia meravigliosa, e capire che dobbiamo farlo, che ci conviene! L’esempio che faccio sempre è quello idrogeologico: quanto ci costa, in termini di vite umane ed economici, non prevenire?

Andrea Gandiglio

Share and Enjoy:
  • Print
  • PDF
  • email
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • del.icio.us
  • Digg
  • Twitter
  • LinkedIn
  • Current
  • Wikio IT
  • Netvibes
  • Live

PARLA CON LA NOSTRA REDAZIONE

Newsletter settimanale


Notizie dalle aziende

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

febbraio 9, 2023

Amazon Sustainability Accelerator: al via la seconda edizione per le start up

Si è aperta oggi, 9 febbraio 2023, la seconda edizione dell’Amazon Sustainability Accelerator, il programma rivolto alle startup nella fase Early Stage focalizzate sulla sostenibilità. Lanciato da Amazon, EIT Climate-KIC (l’hub europeo per l’innovazione in materia di clima) e WRAP (una delle principali ONG britanniche impegnate nel contrasto al cambiamento climatico), Accelerator è aperto alle startup che stanno creando [...]

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

marzo 14, 2022

Rapporto Deloitte “Digital Green Evolution”: nel 2022 gli smartphone genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2

Di fronte ad un numero di dispositivi che ormai nel complesso supera la popolazione mondiale, cresce l’attenzione ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali derivanti dalla produzione, dall’uso e dallo smaltimento dei “telefonini“, i device di più comune utilizzo sia tra giovani che adulti. A evidenziare la criticità di questi numeri è intervenuto il [...]

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

ottobre 29, 2021

Matteo Viviani, una iena in verde a caccia di greenwashing

L’ambiente e il clima sono ormai diventati temi “mainstream”. Anche se pochissimi fanno, tutti ne parlano! Soprattutto le aziende, che hanno intercettato da tempo la crescente attenzione di consumatori sempre più critici e sensibili all’ecosostenibilità di prodotti e servizi.  Vi viene in mente un’azienda che oggi non si dica in qualche modo “green” o “ecofriendly”? [...]

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

giugno 18, 2021

“L’Adieu des glaciers”: al Forte di Bard le trasformazioni dei ghiacciai alpini

“L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica” è un progetto prodotto dal Forte di Bard, che intende proporre un viaggio iconografico e scientifico progressivo tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare, anno dopo anno, la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa, che ha un orizzonte temporale di quattro anni, ha iniziato la sua [...]

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

aprile 19, 2021

Quando le rinnovabili conquistano le basi militari: il caso francese di BayWa r.e.

Ormai è noto che la cavalcata delle rinnovabili è inarrestabile, ma questa è una vera e propria “conquista militare”: BayWa r.e., player globale nel settore delle energie rinnovabili, ha annunciato di aver trasformato due basi aeree inutilizzate e dismesse in Francia in parchi solari e terreni agricoli per l’allevamento di pecore. La società del Gruppo [...]

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

aprile 15, 2021

Tree-ticket: il concerto si paga in alberi

Un concerto in presenza, immersi in una foresta, per riavvicinare l’uomo alla natura attraverso la musica del violoncellista Mario Brunello e di Stefano Mancuso, con una differenza rispetto a qualsiasi altro concerto al mondo: l’accesso si paga in alberi, con il TreeTicket. L’esperimento si terrà a Malga Costa in Val di Sella, in Trentino, nella cornice della [...]

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

aprile 13, 2021

Ricerca Mastercard: la spesa post-Covid vira verso modelli più sostenibili

Secondo quanto emerge da una nuova ricerca di Mastercard incentrata sulla sostenibilità, a seguito della pandemia da Covid-19 sarebbe cresciuto in modo significativo il desiderio da parte di italiani ed europei di salvaguardare l’ambiente e miliardi di consumatori nel mondo sarebbero disposti ad adottare comportamenti “più responsabili“. Oltre la metà dei nostri connazionali (64% contro il [...]

Visualizza tutte le notizie dalle Aziende