“Go to Klimahouse 2014″. Percorsi di architetture ad alto risparmio energetico
“Go to Klimahouse 2014…!” è la novità della nona edizione di Klimahouse che si affianca a due altre iniziative della fiera – Enertour e City Parcour - per mostrare concretamente a progettisti, committenti, operatori e utenti finali esempi tangibili di edifici e di applicazioni costruttive energeticamente efficienti.
Con il quartiere modello “Casanova”, il Comune di Bolzano ha voluto, ad esempio, realizzare un caso concreto di sostenibilità a scala urbana, attraverso elevate prestazioni energetiche, un’attenta pianificazione della mobilità, la gestione dell’acqua e la creazione di zone verdi. L’approccio utilizzato include azioni a più livelli: dal concetto urbanistico, al concetto energetico, ai concorsi architettonici per i singoli lotti.
Il concetto energetico include sia un sistema di teleriscaldamento al servizio dell’intero quartiere con recupero di calore da un inceneritore, sia linee guida energetiche per i singoli lotti. I limiti di fabbisogno energetico per il riscaldamento variano tra 30 e 50kWh/m²a, in funzione del volume dei singoli edifici. All’interno del quartiere è fatto largo uso di energia rinnovabile attraverso lo sfruttamento della fonte solare per la produzione di acqua calda sanitaria e di elettricità. Viene inoltre sfruttata l’energia geotermica sia per il raffrescamento estivo degli ambienti sia per il preriscaldamento dell’acqua calda sanitaria e il riscaldamento degli ambienti nel periodo invernale, utilizzando una pompa di calore geotermica che scambia calore con il terreno mediante la platea di fondazione. L’intero concetto energetico porta a una riduzione dei consumi del 65% rispetto ad un quartiere costruito in modo tradizionale.
La riduzione del traffico automobilistico è perseguito attraverso un pacchetto di misure quali l’integrazione del sistema pedociclabile del quartiere con quello della città di Bolzano, la realizzazione di una stazione ferroviaria sulla linea che collega Bolzano centro alla città di Merano e di un capolinea degli autobus nei pressi della nuova stazione ferroviaria. In questa prospettiva il piano ha assunto la presenza della ferrovia che delimita il quartiere a Sud, come essenziale per la configurazione del progetto.
L’obiettivo generale di qualità ambientale per l’intero quartiere trova applicazione anche per quanto riguarda la gestione delle acque meteoriche che vengono raccolte sia per usi pubblici (irrigazione) sia per usi privati (irrigazione, alimentazione dei WC). Inoltre ogni edificio è dotato di tetto verde. Il quartiere “Casanova”, esteso su circa 350.000 m3 conta 950 appartamenti per 3.000 abitanti.
Curato da Renzo Piano Building Workshop, il nuovo quartiere “Le Albere” nasce invece dal progetto di riqualificazione dell’area ex Michelin a Trento. Si tratta di uno dei più importanti interventi di sviluppo urbano mai realizzati in Trentino. L’intervento ha interessato un’area di 116.000 mq adiacente al centro storico della città, 75 dei quali di pubblica proprietà (incluso il Muse, Museo delle Scienze di Trento), e include un complesso di 18 edifici che comprendono di 350 unità abitative, uffici e negozi. Ogni palazzina gode di un cortile-giardino, ma per l’intero quartiere è stato creato un parco di 5 ettari che funge da nuovo polmone verde per l’intera città. Il sistema costruttivo adottato è a telaio strutturale in cemento armato, tamponamento in laterizio, copertura con struttura discontinua in legno; coibentazione a cappotto in polistirene espanso con grafite di 13 cm di spessore; copertura isolata termicamente con uno strato in fibra di legno dello spessore di 24 cm. Le finestre hanno tutte telai in legno di larice ad alte prestazioni; ventilazione meccanica controllata; sistema di teleriscaldamento e teleraffredamento attraverso sistema di trigenerazione a gas metano.