Dal 25 al 27 settembre torna a Ravenna “Fare i conti con l’ambiente”
Si apre a fine settembre a Ravenna “Fare i conti con l’ambiente“, manifestazione dedicata ai temi della sostenibilità ambientale e alle buone pratiche in tema rifiuti, acqua ed energia. L’evento, giunto alla sesta edizione, prenderà il via il 25 settembre (con chiusura il 27) e sarà a km zero, svolgendosi interamente nel centro storico pedonale di Ravenna all’interno di 15 sale attrezzate.
Tra i momenti più interessanti, la conferenza Labeinnovation Rifiuti – tecnologia, ricerca e nuovi saperi per la gestione dei rifiuti – a cui parteciperà Maurizio Pernice, già direttore generale del Ministero dell’Ambiente. Nel corso della mattinata verrà approfondito lo stato dell’arte del nuovo ATO Regionale Emilia Romagna con il punto di vista dei diversi protagonisti, istituzioni, enti di controllo e gestori. A seguire la presentazione del libro “QUALITA’ vs QUANTITA’” di Andrea Masullo, presidente del comitato scientifico dell’associazione Greenaccord.
Tra gli appuntamenti, anche il ritorno di Philippe Daverio, dopo i successi degli anni scorsi, con una conferenza sul tema “Fare i conti con l’ambiente: il vero capitale”, e la “Conferenza Internazionale sugli indicatori ambientali e biologici come spie della qualità di un ecosistema”, con la partecipazione dei maggiori esperti europei del settore.
Nella conferenza “Smart Manufacturing, Digital Start Up ed effetto Sputnik“”, Fabrizio Cardinali, uno dei principali esperti europei nell’area delle nuove tecnologie per l’addestramento e il supporto alle performance online, fondatore di numerose start up eLearning in Europa, Australia e USA e relatore internazionale sullo “Sputnik Effect”, presenta (introdotto da Umberto Torelli, giornalista del Corriere della Sera) le nuove sfide formative dello Smart Manufacturing e le nuove frontiere dell’addestramento on line. In calendario anche l’incontro “I lavori verdi per i giovani”, con Marco Gisotti, esperto di green jobs: una panoramica su quelli che vengono definiti “lavori verdi” e che oggi interessano tutti i settori dell’economia, dalla produzione di energie all’agroalimentare e all’edilizia. Previsto anche l’happening/incontro sul tema del ciclo di gestione dei rifiuti urbani, promosso dall’Associazione ATIA-ISWA Italia, “ZERO WASTE: quanto e come incentivare il recupero di materia”.
Il Labecamp infine, sarà una non-conferenza sui temi “green”, che vedrà la partecipazione di giornalisti, blogger ed esperti di ecologia – tra i quali il direttore editoriale di Greenews.info, Andrea Gandiglio – invitati a confrontarsi su “conversazioni sostenibili”. Il labecamp 2013 vedrà la partecipazione del network dei “Giornalisti Ambientali” (FIMA – Federazione Italiana Media Ambientali), nato ad aprile in occasione del Festival del Giornalismo di Perugia.
Ravenna 2013 si conferma quindi una delle manifestazioni “green” di riferimento nel panorama italiano, con un format che miscela contenuti “dall’alto” e valore tecnico-scientifico calati all’interno di un “palcoscenico” particolare come il centro storico della città. Accanto alle conferenze, un nutrito programma di eventi culturali, con teatro, cinematografia e arte. Tra questi, Emergenze Creative: la rassegna, curata da Silvia Cirelli, che mette a confronto arte e ambiente, in un dialogo stimolante che si traduce in una proposta di arte pubblica. Per questa sesta edizione sarà presentato il progetto Campo Base della giovane artista ravennate Giorgia Severi. Poi, ancora, la mostra opeRAEE, una selezione dei lavori artistici realizzati tramite il Recupero di Apparecchi Elettrici ed Elettronici (RAEE per l’appunto), a dimostrazione di come i rifiuti elettronici possano facilmente diventare arte. RAEE in Carcere, invece, nasce nel 2005 dalla collaborazione tra Regione Emilia Romagna, Amministrazione penitenziaria, Hera SpA, insieme ai consorzi Ecolight, Ecodom, le cooperative sociali It2, Gulliver e Il Germoglio e le direzioni delle carceri di Bologna, Forlì e Ferrara. E anche i “live painting” a tema ambientale del gruppo DissensoCreativo che animeranno la piazza principale di Ravenna, insieme ai Laboratori di riciclo creativo svolti insieme alle scolaresche della città: laboratori pensati per gli studenti delle diverse fasce d’età che possano lavorare direttamente sulle tematiche ambientali che sono al centro della manifestazione: gli studenti avranno modo di “imparare giocando” tramite laboratori di riciclo creativo, esperimenti, giochi e tanto altro ancora.
Originale è anche lo sviluppo “dal basso” dell’iniziativa, con il coinvolgimento di tutti gli attori (istituzioni, associazioni di categoria, imprese, ecc) attraverso la regia di labelab, gruppo di professionisti operante nel settore dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia con un team di 50 professionisti nazionali ed internazionali, con la collaborazione del Comune di Ravenna, di altri 40 enti patrocinatori e diverse aziende partner e sponsor.
Per il primo anno inoltre sarà ospitata l’Alta Scuola di Formazione sulla Bonifica di Siti Contaminati, corso residenziale rivolto a sviluppare concrete professionalità nel campo del recupero e riconversione delle aree dismesse e dei siti contaminati.